mercoledì 11 gennaio 2017

The Founder

1954. Marilyn Monroe ha appena sposato Joe DiMaggio; Elvis Presley registra "That's All Right" e "Blue Moon of Kentucky" per la Sun Records; il produttore Walt Disney ha pressoché completato la costruzione del suo parco divertimenti ad Anaheim, in California. Mentre gli Stati Uniti vivono il boom del dopoguerra, il 52enne Ray Kroc percorre in lungo ed in largo il paese, per piazzare dei frullatori a luoghi di ristorazione dal modesto successo. Scovato un chiosco di hamburger a San Bernardino, nella California del Sud, comprende di trovarsi di fronte ad un sistema innovativo di preparazione, cottura e vendita al minuto d'uno tra gli alimenti più richiesti. L'idea l'hanno avuta due fratelli, Richard e Maurice McDonald: Kroc, invece, si dà immediatamente da fare per mettere su un franchising. Le potenzialità si confermano enormi, laddove la coppia di inventori ha, invece, ambizioni assai meno grandiose...

John Lee Hancock, già autore di "Saving Mr.Banks", sull'incontro tra Walt Disney e P.L.Travers, era probabilmente il regista più adatto ad affrontare questo "The Founder"; racconto esemplare di come il capitalismo renda legali il furto delle idee, l'appropriazione indebita delle intuizioni, sino all'esproprio di una possibile enorme ricchezza. Di documentari e pellicole sulla fabbrica degli hamburger ne avevamo veduti già diversi, taluni anche di qualche risonanza, ma a nessuno era venuto in mente di narrare la genesi di un simile impero. A mezza strada fra "Il petroliere" di Paul Thomas Anderson e "The Social Network" di David Fincher, "The Finder" - scritto da Robert Siegel - era sin dal principio tra i titoli più attesi dell'annata: e si può, davvero, dire che le aspettative non risultano deluse.

Lontano dal biopic nel senso tradizionale del termine, il film dipinge il ritratto di un gigante ch'è pure un furfante, di un genio della comunicazione allo stesso tempo vampiro di meriti, di un imprenditore che fa della voracità il proprio marchio di fabbrica - ben più della M ad arco, che contraddistinguerà il simbolo McDonald in tutto il mondo. Incarnazione tagliente di quel self-made man che il mito americano ben si guarda dall'esplicitare nella sua realtà, il Ray Kroc impersonato da Michael Keaton - un'interpretazione mirabile, che dovrebbe fruttargli il primo Oscar da protagonista, se vi sarà giustizia - è un colosso dai piedi d'argilla, sostenuto da una forza di volontà inossidabile. Più utile di tanti saggi a spiegare come il sistema sostenga il primato della forza e dell'astuzia, riuscendo ad aggirare ed asservire finanche le leggi a codesto scopo, "The Founder" è tra gli esiti più spiazzanti e riusciti di una stagione che, fino ad ora, non ha fornito molti picchi.
                                                                                                                                     Francesco Troiano

THE FOUNDER. REGIA: JOHN LEE HANCOCK. INTERPRETI: MICHAEL KEATON, LINDA CARDELLINI, PATRICK WILSON, LAURA DERN. DISTRIBUZIONE: VIDEA.
DURATA: 115 MINUTI.

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