lunedì 17 novembre 2014

Scusate se esisto!

Serena Bruno è un architetto di talento fuori dal comune. Forte d'anni di carriera e successo fuori dai confini patri, un bel giorno decide di tornare a casa, nella speranza di trovare il modo di far rilucere le proprie qualità anche in Italia. Le cose, però, non si rivelano facili: cameriera per sbarcare il lunario, ha un progetto qualificato per ammodernare un quartiere periferico romano, il Corviale; però, per vederlo accettato, è costretta a farsi passare per un uomo. Nel frattempo, ha incontrato Francesco, padrone del ristorante ove ella lavora. Bello, sensibile, dotato di fascino, pare proprio il compagno ideale: purtroppo,  a lui non piacciono le donne. I due stringono comunque un rapporto di tenerezza ed affetto, ed è giusto a lui che Serena chiede di spacciarsi per se stessa declinata al maschile...

Dopo "Il posto dell'anima" (2003), "Piano, solo" (2007) e il fortunato "Benvenuto, presidente!" (2013),   Riccardo Milani torna a dirigere sua moglie Paola Cortellesi in una commedia che la vede, oltre che nel ruolo di protagonista, pure al debutto come sceneggiatrice. "Il film - ha dichiarato il regista - racconta in chiave ironica una stortura del nostro tempo, ossia dover sempre fingere di essere qualcun altro oppure nascondere qualcosa di se stessi, per poter raggiungere i propri obiettivi". Con uno sguardo a "Tootsie" e un altro al recente "Albert Nobbs", Milani conferma di ben conoscere i ritmi della commedia un poco svalvolata, di possedere la gentilezza del tocco, di saper evitare le volgarità infinite volte presenti nelle produzioni indigene similari.

Tutto bene in "Scusate se esisto!", quindi? Beh, lo spunto - come capitava nella precedente e già citata fatica di Milani, "Benvenuto, presidente!"- ci pare troppo esile per reggere la durata (oltre a tutto, di ben 106 minuti, nella fattispecie) di un lungometraggio. Certi sviluppi narrativi sono poco credibili: come si può sostenere, per un tempo così lungo, il cambio di segno sessuale senza ingenerare sospetti? Infine, dispiace verificare che talune abitudini sono dure a morire: lungi dall'essere sostenitori del politically correct ad oltranza, è proprio necessario che se c'è un personaggio omosessuale, egli sia affamato di incontri con individui caricaturati proprio nel senso delle checche che tanto fanno ridere i reazionari, rassicurandoli nei propri pregiudizi? Ciò detto, la pellicola scorre godibile ed abbastanza divertente, scansando la facile via della parolaccia e le scivolate nella beceraggine: Paola Cortellesi si conferma la migliore comedian della propria generazione e Bova, se tenuto a freno, sa svolgere il proprio compito; perfetti, infine, tutti i comprimari. Qualche cedimento in meno a certe logiche commerciali, e il gap che separa i prodotti nostrani dai migliori d'oltralpe sarà agilmente colmato.
                                                                                                                                     Francesco Troiano

SCUSATE SE ESISTO! REGIA: RICCARDO MILANI. INTERPRETI: PAOLA CORTELLESI, RAOUL BOVA, CORRADO FORTUNA, LUNETTA SAVINO, MARCO BOCCI, ENNIO FANTASTICHINI. DISTRIBUZIONE: 01. DURATA: 106 MINUTI.

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