mercoledì 4 febbraio 2015

Birdman

Riggan Thomson, ex divo di Hollywood tempo addietro celebre per aver interpretato in tre film il ruolo del supereoe Birdman, spera che mettendo in scena, a Broadway, un'ambiziosa pièce teatrale basata sui racconti di Raymond Carver, possa, tra le altre cose, rilanciare la propria carriera, oramai declinante, e dimostrare a tutti di essere un autentico artista. Ma quando un attore s'infortuna, egli si vede costretto a chiamare in scena l'eccentrico e imprevedibile collega Norton, la gestione del quale subito si rivela assai problematica: mentre i suoi rapporti con la figlia Stone sono difficili, giusto come quelli con la fidanzata Laura e l'ex-moglie Sylvia...

Di che cosa parliamo quando parliamo d'amore, si chiede Raymond Carver nel titolo di una delle sue raccolte di narrazioni brevi, e nel racconto eponimo. E' questa, pure, la domanda che attraversa la più recente prova registica di Alejandro Inarritu, che con "Birdman" azzarda un cambiamento di rotta nella propria carriera, dedicandosi per la prima volta alla commedia nera. Vincitore di due Golden Globe e candidato a ben 9 Oscar, il film ha un'ardita architettura visiva, costituito com'è da un lungo collage di piani sequenza. Di conseguenza, gli attori hanno dovuto imparare delle intere pagine di dialogo, al pari che in teatro, e ogni scena è stata preparata nei minimi dettagli prima delle riprese.

E' dai tempi di "Effetto notte" di Truffaut che lo sappiamo: è una struggente necessità d'essere amato che induce l'attore a scegliere la propria professione. Come questo amore, realmente, si configuri poi, fama e successo, adorazione e numero dei follower, e come tutto ciò influisca e rimodelli la vita privata di chi sta al centro dell'attenzione, è il tema del film ed il travaglio del protagonista. Con echi di "All that Jazz", finanche di "Otto e mezzo", ma pure con un'originalità ed una fantasia narrativa indiscutibili, Inarritu ci narra la favola di un Icaro moderno (alla lettera: si veda l'indimenticabile finale), fragile e roso da insicurezze, crisi d'identità, scatti d'ira. Pieno di trovate bizzarramente poetiche, "Birdman" è di gran lunga l'esito più alto del cineasta messicano, in passato sovente incapace di dare forma convincente alle proprie ambizoni d'autore. Qui ci riesce per merito pure di un cast strepitoso: Ed Norton, Emma Stone, Naomi Watts sono semplicemente perfetti. Ma la palma del migliore va a Michael Keaton, che in una parte palesemente autobiografica - i due "Batman" girati con Tim Burton, il rifiuto di girarne un terzo - giganteggia con una prova maiuscola, osannata anche da quella parte della critica statunitense che lo aveva sempre considerato un mediocre miracolato dal botteghino.
                                                                                                                                     Francesco Troiano

BIRDMAN. REGIA: ALEJANDRO INARRITU. INTERPRETI: MICHAEL KEATON, EMMA STONE, ED NOTNO, NAOMI WATTS. DISTRIBUZIONE: FOX, DURATA: 119 MINUTI.


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